Ho sentito alla televisione che qualche albergo all’isola d’Elba ha fatto la convenzione con una nuova compagnia marittima che si chiama BLU NAVY
Mi ci vuole circa 30 minuti per capire quale è il sito web. Anche perché chi gli ha fatto il sito non ha la benché minima idea di cosa sia un posizionamento nei motori di ricerca e una operazione marketing online.
Capisco che il traghetto è low cost ma per lo meno un posizionamento con un titolo Blu navi traghetti Isola d’Elba, potevate metterlo.
Il call center presente nel sito sono … due cellulari??
Che call center è se non ha nemmeno due persone fisse in postazione??
Chi lo ha provato è pregato di lasciare qui le impressioni.
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Una nuova compagnia marittima low cost che offre traghetti per l’Isola d’Elba: BLU NAVY TRAGHETTI ELBA
Per trovare questo link ho dovuto:
leggere il giornale perché non c’era traccia online di questa nuova compagnia marittima.
Cercando su internet la parola BLUNAVY esce fuori di tutto ma non la nuova compagnia marittima.
Poi finalmente sono riuscita a trovare un sito con una PESSIMA animazione in flash che non serve proprio a nessuno e infine, quasi per caso ho trovato il link giusto.
Uff… eccolo il prezzo del traghetto più basso di tutta l’Isola d’Elba!
Che si fa si parte?
Questo il tanto atteso link: http://www.blunavytraghetti.com/home/
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Leggo oggi della crisi dell’Isola d’Elba e di tutti i commenti che sono seguiti.
Ma veramente vi state ancora domandando perchè all’isola d’Elba c’è crisi e non ci va nessuno??
Facciamo una banale simulazione online, di un utente che sta cercando una offerta per andare in vacanza.
Per chi rimane turbato dal fatto che sto cercando le vacanze tramite internet, ricordo che per il turismo italiano le agenzie di viaggio nel 2009 hanno avuto un calo del 35%. Quindi vi prego smettete di alambiccarvi il cervello e decidete di fare un sito internet come si deve.
Certo non ci dovete pensare a Luglio, (come ho letto oggi sul giornale …..) Ormai la frittata è fatta e quel che stato è stato. Ci dovete pensare a settembre per l’anno successivo.
RITORNIAMO ALLA NOSTRA SIMULAZIONE
Online l’Elba è veramente messa male.
Vado su google e scrivo last minute Elba e trovo in prima fila un sito con aggiornamento ottobre 2009 (?)
Il prezzo più basso di un hotel per il periodo di luglio 2010 è di 120 a camera per un hotel 3 stelle.
In Sardegna con il Tour Operator Avitur un hotel sul mare 3 stelle con inclusa la nave gratis ha il prezzo di € 100 al giorno.
Ora considerando che per andare all’isola d’Elba partendo da Livorno andata e ritorno ha un costo di € 108.40 i conti sono presto fatti:
Una vacanza di 7 giorni all’Elba in hotel 3 stelle compresa la nave costa € 948
Mentre 7 giorni di vacanza in Sardegna in hotel 3 stelle compresa la nave costa € 700
Ecco ora io vi domando. MA VOI DOVE ANDRESTE????
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Offerte vacanze all’Isola d’Elba all’insegna del mare e del trekking.
L’Isola d’Elba si pone all’attenzione come meta turistica balneare e di posto ideale per praticare trekking. L’Isola d’Elba è costituita da una costa lunga 100 Km che propone una distesa di ambienti e panorami variopinti e diversificati.
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Partendo nel primo mattino con la barca a vela dall’Isola di Montecristo, detta dai Romani l’isola di Giove, nascondiglio di pirati e di avventurieri, annunciata dalla vetta del Monte della Fortezza (m 645).
Nel tardi pomeriggio si arriva con la barca a vela al traverso di Punta del Diavolo: la costa è inaccessibile, un seguito di rocce, di massi di granito, di pareti lisce e segnate da fessure trasversali, in cui si annidano agavi, cespugli grigi e azzurri, isolati ciuffi di oleandri.
Il silenzio del mare dell’Isola di Montecristo è assoluto. Il mare che circonda l’Isola di Montecristo è di colore smeraldo, con macchie di blu e di verde.
Con la barca a vela rasentando con prudenza la scogliera dell’Isola di Montecristo si osserva il fondo, dai colori sorprendenti: verdi tenui, rocce azzurre con sfumature gialle e arancio, fiori purpurei, con sciami di piccoli pesci argentei e verdi.
Sempre a moto lento si arriva alla Cala del Santo: dando fondo all’ancora si sbarca sulle rocce col battello di gomma, inerpicandoci fino all’arco di pietra che porta alla Grotta di San Mamiliano, vescovo di Palermo, rifugiatosi a Montecristo per sfuggire alle persecuzioni dei Vandali nel quarto secolo. Ritorniamo a bordo del motoscafo e proseguiamo per la Cala Maestra, unico approdo dell’isola di Montecristo, sempre sulla costa occidentale : una profonda insenatura, con nel fondo una quinta di pini marittimi, fitti e scuri.
Nel mare dell’Isola di Montecristo particolarmente limpido è facile incontrare barche da pesca, di apparente origine siciliana, e battelli da diporto e yachts candidi ed eleganti. Proseguendo il viaggio in barca a vela si riprende la navigazione in direzione del mare dell’Isola del Giglio.
Partendo in barca a vela dall’Isola di Pianosa si raggiunge l’Isola di Montecristo , posta a 18 chilometri di mare a sud-ovest dell’Isola d’Elba.
L’isola di Pianosa mantiene l’impegno del suo nome : uno scoglio lungo sei chilometri, piatto, non raggiungendo i trenta metri di altezza.
Osservando dalla barca a vela l’Isola di Pianosa si osserva come essa sia completamente diversa dalle altre isole dell’arcipelago nella conformazione, simile nei colori dovuti alle macchie di vegetazione che si confondono con le rocce.
Tra i sassi tondeggianti spuntano il cactus, l’agave, il mirto. Nelle parti più riparate prosperano la vite e l’ulivo. Nell’Isola di Pianosa il battello della linea turistica si ferma di rado e i suoi passeggeri osservano Pianosa da bordo.
Ricorrendo al solito sistema delle conversazioni con pescatori e barcaioli si apprende che a Pianosa la vita costa pochissimo. Mangiare nell’Isola di Pianosa a poco prezzo si può bastano poco più di 10 € per gustare i piatti tipici di pesce.
La vita a Pianosa scorre davvero tranquilla ideale per chi ama lo snobord e per i sub che sempre di più numerosi amano pescare nel meraviglioso mare azzurro dell’Isola d’Elba. Navigando a velocità ridotta si arriva nel tardo pomeriggio in barca a vela all’isola di Montecristo, l’Isola di Giove secondo i Romani.
E’ il desiderio di molti fare un giro in barca a vela nell’Arcipelago della Toscana.
Si parte in barca a vela dall’Isola di Capraia per approdare all’Isola d’Elba, nel pomeriggio.
Navigando a velocità lenta a bordo della barca a vela nei mari delle toscana, nel tardo pomeriggio, dopo alcune soste, si entra nel maree dell’Isola d’Elba.
Piegando a ponente dell’Isola d’Elba, si va diretti a Punta del Nasuto: questa costa dell’Isola d’Elba è ospitale, con numerose insenature, le pendici delle colline sono macchiate di verde intenso, si vedono fitti e ordinati vigneti, con case bianche dal tetto rosso.
Passando a 300 metri dal lungomare di Marciana Marina, si entra nel Golfo di Procchio con montagne e colline azzurre e verdi ; successivamente si ancora la barca a vela nel Golfo della Biodola. Sembra un autentico paradiso per vacanze : un arco di sabbia, guardato da promontori bassi e rocciosi, coperti di pini. In riva al mare un campeggio.
Dietro la spiaggia, macchie di pini a ombrello, vigneti, poche casette bianche nascoste fra la vegetazione. Quarto giorno. Dopo aver passato la notte alla fonda nel Golfo della Biodola, dormendo ottimamente a bordo della barca a vela, si costeggia la parte settentrionale dell’Isola d’Elba: Golfo di Viticcio, Capo d’Enfola con sosta alle tonnare, infine Portoferraio, con i suoi tetti rossi e le sue acque azzurre.
Immergendosi all’interno dei fondali dell’Elba si ha la fortuna di ammirare un’acqua particolarmente limpida, incontaminata e colma di tante varietà ittiche e di una flora rigogliosa, sia nella stagione estiva che quella invernale.
I diving center sull’isola sono moltissimi e i siti migliori per immergersi sono lo scoglietto, si tratta di un luogo di facile accesso e alla portata di tutti ed particolarmente suggestivo per la bellezza del paesaggio sommerso e per la ricca fauna.
Lo scoglietto è un isolotto roccioso posto a nord di Portoferraio ed è facilmente raggiungibile nello spazio tra i dieci e quindici minuti di navigazione. Esso rappresenta un posto idilliaco per lo snorkeling.
Ai piedi dello scoglio, a quasi dieci metri di profondità, il muro roccioso si adagia sul fondale di sabbia e mostra molti squarci e una bellissima grotta.
La secca di Fonza: è posta nel mezzo del golfo di Lacona e il golfo di Campo ed è denominata anche la Secca del Corallo.
Dalle tante tane si possono osservare le murene, gronchi e aragoste. Il relitto di Pomonte: nella parte estrema meridionale dell’isola, a ovest di punta Fetovaia, è adagiato dall’anno 1972 il relitto della nave italiana “Evilscott”, che è possibile visitare anche a nuoto dalla spiaggia.
E’ consigliabile, tuttavia, prestare attenzione alla corrente che in quella parte può essere particolarmente forte.
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L’Elba rappresenta l’isola non solo più grande dell’arcipelago, ma anche quella più nota.
Allo sbarco dalla nave è possibile subito ammirare a colpo d’occhio le maestose fortificazioni medicee fatte edificare dal granduca Cosimo poste a protezione del porto del ferro, l’attuale Portoferraio.
Una prima sosta da fare appena arrivati all’isola, è quella alla casa napoleonica dei Mulini, dove Napoleone Bonaparte vi visse per circe un anno.
Sull’isola d’Elba sono ancora ora custoditi gli arredi e la prima bandiera napoleonica dell’isola. Per coloro che desiderano trovarsi in piena tranquillità, questo luogo è certamente consigliabile. E’ meglio mettersi alla ricerca per rifugiarsi in una delle solitarie spiagge libere situate lungo la lunga costa.
Mettendosi in direzione verso l’occidente la prima spiaggia di particolare bellezza è la spiaggia della Biodola, dove è possibile ammirare una deliziosa pineta a pochi metri di distanza dalla spiaggia fine. La spiaggia di Biodola è circondata da un mare a dir poco trasparente per il suo colore cristallino mare che fa parte del golfo della Biodola.
Nelle vicinanze di questa spiaggia possiamo trovare hotel di lusso, bed and breakfsast e agriturismo che accolgono animali di piccola taglia e animali di grande taglia.
Proseguendo troviamo Marciana Marina da dove possiamo prendere la seggiovia fino a Monte Capanne, la cima più alta dell’arcipelago toscano. Da qui la vista è spettacolare, e nelle giornate limpide è possibile vedere la Corsica.
Nella parte più occidentale invece troviamo la parte più selvaggia dell’Isola D’Elba: qui si distinguono tre spiaggie per la bellezza veramente mozzafiato Pomonte, Fetovaia e Chiassi. Piccole calette deserte dove l’acqua è cristallina ed è particolarmente adatta per gli amanti del windsurf.
Paradiso del windsurf e del surf all’Isola d’Elba è il Golfo di Laconia e Capoliveri, il “capo dei liberi”, così chiamato perché pare fosse un antico borgo romano abitato da ex schiavi.
Una curiosità: la leggenda narra che le navi che passavano in prossimità del monte Calamita, andassero a sbattere contro le rocce perché attratte dal minerale magnetico di cui è composto il monte.
La verità è che ancora oggi i pescatori vedono le proprie bussole impazzire in prossimità della località proprio per un fenomeno di magnetismo.
Poco distante da Capoliveri sorge Porto Azzurro.
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