Il percorso itinerante può essere aperto con la visita alla cattedrale dedicata a San Martino, nella piazza fondata nell’anno 1060 che prende il nome del santo.
La cattedrale è caratterizzata da un’ elegante facciata di geometria non proprio simmetrica in marmo con un portico ricco di bassorilievi romanici.
Nella sacrestia interna alla chiesa, è custodita la tomba della bella Ilaria del Carretto che fu la seconda moglie di Paolo Guinigi, nobile di Lucca dall’anno 1400 al 1430, scomparse a soli 26 anni per complicazioni avvenute nel corso di un parto . Il coniuge, in memoria dell’amata moglie, ordinò Iacopo della Quercia di erigere il sarcofago per la sua tomba.
Ne venne fuori un vero capolavoro d’arte. Infatti la statua è un’opera di un’eccezionale bellezza che non riecheggia immagini di morte, come si potrebbe supporre, ma di un tranquillo e sereno riposo, con l’abito ornato che si adagia dolcemente sul corpo di Ilaria del Carretto con il cagnolino accucciato accanto ai suoi piedi che le fa da compagnia. All’interno del duomo è inoltre conservato il Volto Santo, un maestoso crocifisso di legno variegato risalente al VI secolo, che sembrerebbe arrivato in Italia dal Medioriente, come si rileva dai tratti somatici del Cristo.
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