Un posto dove sicuramente NON tornerò. Ecco il perché.
Piccola premessa: sono toscana, conosco perfettamente i ristoranti toscani di tutte le città e ahimè conosco bene i prezzi di ristoranti perché, per lavoro sono a pranzo fuori ogni giorno e spesso a cena fuori.
Ma veniamo al caso: ieri sera è stato organizzato un incontro tra colleghi di lavoro. Circa una ventina, provenienti da tutta Italia.
Questo esattamente ciò che abbiamo mangiato.
Una fetta di salame, una fetta di finocchiona, un crostino con il pomodoro,una fetta di lardo, un pezzetto di formaggio.
Due fette di una fiorentina divisa in 3 persone. In toscana si dice che la carne era più dura di una scarpa (spero di aver reso l’idea).
Uno spicchio di ananas e caffè.
Vabbè non abbiamo mangiato benissimo ma si sa, siamo in compagnia, si fa per stare insieme.
Tutti alla cassa, arriva il conto.
Sento un prezzo da lontano e penso “OK sarà a coppia”. Mi avvicino sempre più alla cassa e rimango assolutamente basita. Il prezzo non è a coppia, è a persone.E volete sapere quanto è costato mangiarsi due fette di salame e due fette di fiorentina dura?
La bellezza di 56 EURO.
Vi domanderete “ ma gli altri hanno mangiato cose diverse, hanno bevuto molto vino e il prezzo si è alzato, hanno rotto qualcosa..” No. Abbiamo bevuto circa una bottiglia di vino della casa ogni 3 persone, nessuno ha rotto niente (anche se ci è mancato poco visto il conto) e nessuno ha mangiato niente di diverso.
Tornerò mai in questo posto?
Mai. In Toscana ci sono una infinità di posti dove mangiare una ottima bistecca a prezzi che si aggirano intorno a 30/35 euro.
E non mi dite siamo a Fiesole. Perché io con 60 euro vi porto a mangiare l’aragosta in uno dei ristoranti migliori della Versilia.
Saluti.
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Pitti Immagine 2010 dal 12 gennaio. Attesissimi gli eventi in programmazione per Pitti Immagini edizione 2010. Si comincia dal 12 gennaio con Pitti Uomo 77.
Firenze non è solo nota per essere una delle più famose città d’arte conosciuta in tutto il mondo, ma anche per la sua storia ricca di eventi. Per Firenze infatti a partire dall’anno 1865, si spalancavano le porte per entrare nella storia del nostro Paese. Si apriva infatti quel capitolo che avrebbe preso il nome di Firenze capitale.
Certaldo, borgo medioevale della provincia di Firenze, rappresenta una delle località più visitate della Toscana. La sua popolazione è costituita da 15.792 abitanti, mentre la sua superficie misura e l’altitudine sono rispettivamente di 75,24 Kmq..
Gli abitanti del comune di Certaldo sono denominati Certaldesi ed è costituita dalle seguenti località o frazioni : II Pino, Le Case di Sciano, San Martino a Maiano, Santa Maria a Bagnano, Sciano, San Donnine Marcialla, Piano. Il Santo Patrono di Certaldo è San Tommaso e confina con i seguenti comuni: Tavarnelle Val di Pesa, Barberino Val d’Elsa, Gambassi Terme, Castelfiorentino. Montespertoli, San Gimignano. A Certaldo ci si arriva percorrendo la Strada Statale 429.
La parte di collina che, dai rilievi che fanno da spartiacque con la Val di Pesa e scorre giù timidamente in direzione del fondo-valle dell’Elsa, è piena di resti archeologici che testimoniano un costante afflusso di popolazioni a risalire dall’Età del Ferro. Molteplici ritrovamenti, che si sono verificati in luoghi comprese nel territorio di Certaldo, ed in particolare nelle località di, Canonica, Bassetto, Poggio alle Fate, San Gersole, hanno consentito di portare allo scoperto materiale sporadico riconducibile all’era etrusca e all’età dell’Impero Romano. Su un fianco della collina di marmo sulla quale nasce Certaldo, inoltre, un colle artificiale copre una tomba a camera ipogea risalente al V secolo avanti Cristo. Del resto, la sostanziale prevalenza di toponimi prediali di estrazione latina , sparsi in maniera omogenea in tutta l’area territoriale, riconduce alla più antica forma di stanziamento delle nostre campagne.
Nel Medioevo in epoca ecclesiastica, il territorio di Certaldo appare coperto da un’intesa rete di minuscoli agglomerati rurali capeggiati da due chiese plebane, eredi dei 2 più importanti insediamenti: San Lazzaro a Lucardo e San Gersole.
In base i “Decimari” del XIII-XIV secolo la Pieve di San Lazzaro a Lucardo era a capo di dodici chiese suffraganee, dove annesse ad ognuna di esse, insisteva un popolo, ovvero un villaggio oppure un castello. Citata fino dall’Alto Medioevo, la chiesa rappresenta una incantevole costruzione romanica all’interno della quale vi sono tre navate suddivise da sette valichi su normali pilastri a forma quadrangolare. Sono taluni di essi risultano in parte decorati con affreschi del 400′. Alla fine della chiesa sono posti tre absidi. Durante i lavori di restauro che hanno donato alla chiesa il suo profilo originale, all’altezza del presbiterio sono stati rinvenuti i resti di una minuscola cripta che, nella parete antistante l’abside, riporta un’incantevole motivo a tre nicchie, risalente a testimonianze della cultura architettonica monastica. Sul fianco della pieve si possono osservare varie costruzioni in parte coeve alla chiesa. In aggiunta all’imponente torre campanaria, ricostruita nel lato superiore, sono visibili i resti di un chiostro, formati da delle arcate su colonne con capitelli scolpiti in maniera non raffinata. La maestosità dell’edificio plebano di Certaldo da tutt’ora testimonianza della prosperità di quel gruppo religioso, come si assevera, tra l’altro, dalle tante e notevoli opere d’arte che si costudiscono nella e “omnes turres de Certaldo”. La promessa solenne non diede i propri effetti, poiché agli arbori del XIII secolo un diploma imperiale confermò il dominio dei conti Alberti sul castello: fu questa, nonostante ciò, una delle finali momenti di manifestazioni del potere feudale, che con la devastazione di Semifonte in Valdelsa cedette al comune fiorentino. Nell’anno 1312 Fogni venne sconfitto dai soldati di Arrigo VII: verosimilmente è riconducibile al medesimo anno l’abbandono del fortilizio. Di quest’ultimo, resta un’alta torre semidiruta, oltre ad alcune strutture murarie impiegate nelle costruzioni rurali nate dopo vicino al castello. Dopo l’avvenuta devastazione di Fogni la limitrofa Marcialla ne trovò vantaggio, che provvide a sviluppare l’originario abitato dislocato intorno alla piazza, dove veniva svolto un mercatale.
A Fortezza de Basso in Firenze dal 7 al 15 marzo si inaugura la dodicesima edizione del Salone del Mobile, un evento importante che permette un’esibizione mirata di un arredamento sapiente ricollegabile alle tendenze del momento, l’incomparabile connubio tra arte e design, volto a sorprendere ed entusiasmare il grande pubblico. Considerata tra le fiere più importanti sul circuito italiano ed europeo grazie alla qualità del prodotto, al numero degli stand allestiti e al cospicuo numero d’affari stipulati, il Salone del Mobile preme per un’esposizione variegata e continua, decidendo per un sfilata di 200 operatori circa che si evolve a 360° partendo dal classico all’ultratecnologico: un mix ineccepibile di mobili e illuminazione, materiali da costruzione e rivestimenti da immobili, perfino un’area riservata agli impianti di sicurezza nonché all’innovazione del momento. Solo qui si ritrovano grandi idee e soluzioni geniali e confortevoli per arredare un appartamento o un loft, una villa o un antico casale, riservandosi sempre una comparazione tra qualità e risparmio. Tra le novità di quest’anno soppalchi e pavimenti in vetro con un sofisticato rivestimento antiscivolo, stufe ecologiche a legna o pellet e cucine demotiche, mentre al padiglione Polveriera verrà presentata la cucina del GF. Il Salone sarà aperto dalle 15 alle 22, la domenica dalle 10.30 alle 21.
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Notre Dam De Paris a Firenze dal 31 marzo al 5 aprile 2009.
Si rinnova un classico tra i musical italiani, la storia triste di un uomo diverso che voleva amare senza essere deriso: Notre Dame de Paris ritorna sul circuito italiano per altre 10 tappe nei maggiori teatri della penisola, per un 115 rappresentazioni tutte rivisitate e arricchite di sapienti particolari. La zingara Esmeralda e il gobbo Quasimodo si vestono di nuovo, dopo il grande debutto del 2002 che li ha consacrati nel mondo con 150.000 spettatori. Per l’anniversario della trama firmata da Riccardo Cocciante, celebrato il 12 gennaio scorso agli Arcimboldi di Milano e inerente ai 50 itinerari italiani equivalenti a ben 750 repliche in giro per piazze, palasport e arene, stavolta il nuovo tour 2008-2009 comunica un cambio di attori, identificati come Sabrina de Siena e Ilaria Andreini che si alterneranno nel ruolo della protagonista, Luca Maggiore e Leonardo di Minno per il gobbo; a sorpresa Lola Ponce e Giò di Tonno entreranno con scene del tutto innovative! Il cast si fermerà dal 31marzo al 5aprile al Mandela Forum di Firenze per riassaporare il grande trionfo ottenuto, già sono in vendita i biglietti presso lo sportello dell’auditorium a partire da 30€ per la tribuna, 60€ in platea; facile è raggiungere il Mandela, posto a soli 150m dalla stazione principale del Campo di Marte.
Per maggiori informazioni: Riccardo Cocciante e Notre Dam De Paris a Firenze
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Il Festival del Maggio Fiorentino conduce a Firenze, dall’anno 1994, le più notevoli manifestazioni della vita contemporana. Danza, teatro e musica, popolano nel mese di maggio l’area polifunzionale della Stazione Leopolda, magnifico monumento di archeologia industriale, che non è che la stazione ferroviaria edificata a meta dell’800 la prima linea ferroviaria che collegava Firenze-Pisa-Livorno che proprio Fabbrica Europa ha promosso come area nata per scopi culturali. II festival che nell’anno 2007 è giunta alla sua 14a edizione, è diventanto mediatico per la produzione di eventi connessi ai linguaggi dell’epoca odierna, attraverso la rete europea di intese artistiche che negli anni ha saputo produrre. E’ per questo che nell’anno 2006 l’Unione Europea ha attribuito alla Fabbrica Europa il riconoscimento di organismo culturale che rincorre finalità di interesse europeo. Nell’edizione ultima edizione si sono avvicendate compagnie provenienti dalla Danimarca, dalla Finladia, dai balcani, dai Paesi slavi, dal Canada. Lucinda Childs ha portato alla Fabbrica Europea, per la prima volta, la sua ultima coreografía, mentre la cerimonia di debutto era stata data alla Societas Raffaello Sanzio.
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Il Maggio Musicale Fiorentino 2009 è oramai giunto alla sua 72^ Edizione e lo fa con un programma preliminare davvero ricco e di primo ordine. Per il giorno 26 aprile 2009 e per i giorni 3,6 e 9 maggio 2009, scende sul palco GÖTTERDÄMMERUNG di Richard Wagner diretto da Zubin Mehta; Per la data del 2 di maggio 2009 Lang Lang al pianoforte; Al Teatro della Pergola per i giorni del 5 maggio e del 10 maggio 2009 va in scena lo spettacolo Macbeth di William Shakespeare della Compagnia Lavia-Anagni. Nella data dell’8 maggio 2009 è la volta dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto dal maestro Zubin Mehta. Per le date del 19,20,21 e 23 maggio 2009 Maggiodanza presenta Il Rosso e il Nero con coreografia di Uwe Scholz. Per le date del 22, 24, 26 maggio 2009, al Teatro Goldoni, Patto di Sangue di Matteo D’Amico, diretto da Marcello Panini. In data 24 maggio 2009, scende in scena la Philharmonia Orchestra diretta da Esa Pekka-Salonen. Per le date del 4,5,6,8,9 e 10 giugno 2009, al Teatro Pergola è la volta di Macbeth di Giuseppe Verdi diretto da Nicola Luisotti. Al Teatro Goldoni per i giorni dell’11 e 12 giugno 2009, Il Trionfo del Tempo e del Disinganno di Georg Friedrich Händel e La Risonanza diretto da Fabio Bonizzoni. Per le date del 23,25,27 e 29 giugno 2009, Billy Budd di Benjamin Britten, diretto da Bruno Bartoletti. In data 1 luglio 2009, grande galà di danza in Piazza della Signoria con Maggiodanza e per finire in data 2 luglio 2009, sempre in Piazza della Signoria concerto dell’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, diretto da Zubin Mehta.
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Il Maggio Musicale Fiorentino rappresenta un’evento di forte tradizione storica e di grande prestigio mondiale. Il Festival del Maggio Musicale Fiorentino e uno delle più rilevanti kermesse d’Europa per quando riguardo lo specifico settore. Stiamo parlando del più vecchio festival europeo, secondo solo a al Festival di Salisburgo, con il quale è gemellato. Il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, è programmato ogni anno e ha la durata di due mesi, dal mese di maggio al mese di giugno, e nell’anno nel 2007 ha raggiunto la sua 70a edizione. L’evento nasce nell’anno 1933 per opera del giovane federale di Firenze Alessandro Pavolini, ma l’ideatore principale dell’impresa è stato il famoso direttore Vittorio Gui che nel 1928 creò quella che diventerà l’Orchestra del Maggio Musicale. Ancora oggi rappresenta una delle prime formazioni internazionali, che porta il nome del nostro paese e di Firenze per le città del mondo sotto la direzione di colui che è stato il suo direttore primordiale a partire dall’anno 1986, Zubin Mehta, che dall’anno 2006, è diventato direttore onorario a vita. Il Maggio Musicale Fiorentino rappresenta un festival dove gli ingredienti principali sono i concerti, balletti, ovvero un festival che era destinato fin dagli inizi a stravolgere i costumi di scena del teatro musicale.
Il Festival del Maggio Musicale Fiorentino è altresì prosa, con musica di scena effettuata dal vivo, come è stato fino dal memorabile spettacolo inaugurale, il Sogno di una notte di mezza estate che ha visto la regia di Max Reinhardt e la musica da parte di Mendelssohn, nell’incantevole scenario del Giardino di Boboli. Sono stati molti i grandi direttore d’orchesta che si sono avvicendati nel cartellone del Maggio, se ne citano alcuni come Wilhelm, Bruno Walter, Dimitri Mitropoulos, Tullio Serafin, Herbert von Karajan, Leonard Bernstein, mentre negli ultimi anni si sono succeduti maestri del calibro di Riccardo Muti, Daniel Barenboim, Seiji Ozawa. E’ appena il caso di ricordare ancora la divina Maria Callas, per lei la location di Firenze ha rappresentato una delle mete più importanti per la sua ascesa. Non possiano inoltre dimenticare i noti registi, poichè una delle vocazioni del Maggio è nella realiazzazione di regie liriche non tradizionali, oppure coreografie che hanno dettato l’epoca del balletto, come Maurice Béjart. In questi ultimi anni il festival del Maggio Fiorentino termina con un magnifico concerto gratis all’aperto che rappresenta uno degli incontri più desiderati da cittadini di Firenze e dai turisti. II palco princiapale del Maggio Fiorentino è il Teatro Comunale, ubicato in corso Italia, nelle vicinanze dell’Arno. Sorto dal Politeama Fiorentino, è stato pesantemente distrutto dai bombardamenti provocati dalla guerra e dall’alluvione dell’anno 1966. Nonostante ciò è stato sempre velocemente ricostruito. A questo punto la struttura è diventata inadatta alle necessità di una grandioda fondazione lirico-sinfonica ed è per questo che Firenze ha progettato un nuovo teatro del Maggio Musicale che nascerà a Porta al Prato.
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Al Teatro del Maggio di Firenze, il 22 dicembre 2008, salirà sul palco Woody Allen per presentare un altro grande spettacolo.
Dopo dodici anni dalla sua ultima esibizione, Woody Allen regala alla città di Firenze un concerto di Natale accompagnato dalle note della famosa New Orleans Jazz Band, con la quale suonerà alcuni brani musicali da lui più amati.
Il bravissimo regista americano, eccezionale e intelligente nella sua follia, dalla personalità protagonista dei nostri tempi, proporrà la sua kermesse organizzata da Murciano Iniziative con il contributo della Banca CR di Firenze, scortato dal suo indivisibile clarinetto, andrà sul palco dei vari teatri dei paesi europei (fra i quali anche quello di Firenze), mete del nuovo tour iniziato contemporaneamente con il suo recente film. Come già accentato in precedenza, Woody Allen godrà in scena della presenza dei fantastici musicisti che accompagneranno il registra, come il direttore musicale Eddy Davis al banjo, Conal Fowkes al piano, Jerry Zigmont al trombone, Greg Cohen al contrabbasso, John Gill alla batteria, Simon Wettenhall alla tromba.
Per i fans del grande Woody Allen genere, si ravvisa che la prevendita dei biglietti è già stata iniziata a partire dal 28 ottobre 2008. I biglietti sono disponibili attraverso il circuito boxoffice. I prezzi per i biglietti del concerto di Woody Allen, sono i seguenti: Platea e palchi 92 €. comprensivo della prevendita del posto numerato; peima Galleria 69,00 €.
comprensivo della prevendita del posto numerato, seconda Galleria posto unico non numerato 34,50 €. comprensivo della prevendita.
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