Partendo dall’Isola di Montecristo in barca a vela si naviga verso il mare dell’isola del Giglio, all’altezza della Punta del Fenaio.
Sotto la costa nord orientale dell’isola del Giglio si trova calma di mare; da qui si scende lentamente fino alla Cala dell’Arenella, dove si ancora la barca a vela per una bella nuotata nel mare dell’Isola di Giglio a scrutare il fondale ricchissimo di colori, contrastanti con la severità delle pendici dell’isola, grigie e brulle, macchiate di cespugli bassi.
Fedeli alla ricerca della solitudine, si può restare all’ancora in questa baia silenziosa, apparentemente isolata dal mondo. Nel tardo pomeriggio, altra sosta in barca a vela in una cala della costa occidentale dell’Isola del Giglio, dopo aver passato Giglio Porto; quindi ritorno a nord, per l’ancoraggio della barca a vela, sbarcando una seconda volta per intraprendere una avventurosa esplorazione dell’Isola del Giglio.
L’Isola del Giglio è grande (misura 21 chilometri quadrati di superficie). Non è facile percorrere l’Isola del Giglio, perché montuosa e scoscesa : il Poggio della Pagana arriva a 498 metri di altezza, ma tutta l’Isola del Giglio è fatta di colline sui 200 metri. Da Giglio Castello, sede del comune, si prosegue fino al caratteristico abitato, quasi immutato attraverso i secoli : un vicolo strettissimo fa da spina dorsale all’abitato, avendo da una parte e dall’altra una selva di archivolti, di passaggi, di balconcini, di scalette, di viuzze spesso scavate nel granito.
Le case, circondate dalle mura, sembrano sostenersi a vicenda, basse e grigie, misteriose come un monumento che racchiuda avanzi vivi di età passate. Gli abitanti dell’Isola del Giglio sono più di duemila. All’Isola del Giglio non si può rinunciare alla spiaggia di Campese, ai Faraglioni, per mangiare nei ristoranti di Giglio Porto, rinomati per il buon pesce e per il vino. Il giro in barca a vela dell’Isola del Giglio termina con lo sbarco a Porto Stefano.